Premio Peano 2012

Anche quest’anno, nonostante le difficoltà finanziarie, viene bandito il Premio Peano per il miglior libro di lettura matematica uscito in Italia nel 2012. L’anno scorso non è stato attribuito per ragioni finanziarie il Premio Peano per giovani autori e/o piccole case editrici. Se ci saranno le condizioni,  verrà premiato con una segnalazione speciale un autore che, pur non essendo un divulgatore noto e di fama internazionale, abbia scritto un libro di lettura di matematica in grado di suscitare interesse e curiosità in un pubblico più vasto e che meriti di venire segnalato con questo premio. La segnalazione può eventualmente essere attribuita anche a una piccola casa editrice che pubblichi un’opera interessante di un giovane autore. Il vincitore sarà scelto direttamente dalla giuria ristretta, anche se le segnalazioni da parte di tutti saranno benvenute.

Il “Premio Peano” 2012 viene bandito per libri pubblicati nel corso dell’anno 2012, come specificato nel regolamento.

L’organizzazione del Premio è a cura del Consiglio Direttivo della A. S. Mathesis.

Il vincitore

La tredicesima edizione del Premio Peano ha visto vincitore Peter M. Higgins per il libro: “La matematica dei social network – Una introduzione alla teoria dei grafi”,  Dedalo, 2012. (versione italiana di: Nets, Puzzles, and Postmen: An Exploration of Mathematical Connections, Oxford Univ. Press,) La giuria ristretta, composta da Ferdinando Arzarello, Alberto Conte, Angelo Guerraggio, Franco Pastrone e Federico Peiretti ha confermato il voto espresso dai soci.
L’interesse che la matematica presenta tuttora per molte persone di cultura, non necessariamente specialistica, dimostrato dal successo di libri, film e opere teatrali dedicate a personaggi vissuti in epoche molto diverse (da Saccheri a Fibonacci a Godel a Touring a Nash, per citarne solo alcuni), ci conforta a continuare sulla strada intrapresa con il nostro premio, che nato come piccolo evento, si è ormai affermato a livello internazionale, grazie alla scelta dei vincitori, tutti personaggi di primo livello nel modo della matematica e della divulgazione..
I vincitori delle undici edizioni precedenti, tutti venuti a Torino per ricevere il premio, sono nomi di grande prestigio sia nel campo della scrittura matematico-letteraria, come A. Doxiadis, che della matematica militante, come A. Connes, medaglia Fields e premio Wolf, e G. Lolli, logico matematico e autore di numerosi libri non solo di logica, che della divulgazione matematica e scientifica, come K. Devlin, divulgatore e organizzatore impareggiabile, M. Livio astrofisico di fama mondiale e divulgatore di successo, M. du Sautoy, esperto di teoria dei numeri e divulgatore, indicato dall’Independent on Sunday come uno degli scienziati britannici di punta, P. Pesic, fisico, storico della scienza e pianista,”Tutor and Musician-in-Residence” al St. John’s College, Santa Fe, I. Stewart, professore di Matematica alla Università di Warwick e direttore un centro di cultura matematica, D. O’Shea noto per le sue ricerche in geometria algebrica e fortemente impegnato per il miglioramento della didattica, A. Millan Gasca e G. Israel, storici della matematica ben noti, D. Ruelle, fisico matematico, padre degli attrattori strani, Medaglia Boltzmann e premio H. Poincaré , B. Rittaud, matematico con interesse soprattutto nella teoria dei sistemi dinamici e in teoria dei numeri, Alex Bellos, giornalista inglese del Guardian e divulgatore di matematica.
La premiazione avrà luogo, in collaborazione con Centroscienza Onlus, nell’ambito di Giovedì Scienza, al Teatro Colosseo. In tale occasione Peter M. Higgins riceverà il premio, una targa e terrà una conferenza sul tema del libro vincitore.

Dal suo sito
I was born in Australia in 1956 and together with my English wife, Theresa, our son and three daughters we have lived in Colchester since 1990. I was promoted to Professor in 2000 and was Head of the Dept of Mathematical Sciences from January 2005 until December 2010.
My research is in algebraic semigroups which is the algebraic type that arises, quite literally, from the stringing together of words and the composition of functions. The former gives rise to connections with the theory of computing and automata while the latter leads to abstract algebra and sometimes to combinatorial problems, that is to say questions concerning counting and enumeration. Like most mathematicians, I try to maintain a wider interest in things mathematical. I have published over 50 research papers and seven books, the first of which was a specialist research monograph, Techniques of Semigroup Theory.  I have four popular science books with Oxford University Press, ‘Matheamtics for the Curious’, Mathematics for the Imagination’, ‘Nets, Puzzles and Postmen, an exploration of mathematical connections’, (in hardback and paperback) and ‘Numbers, A Very Short Introduction’, which have been translated into Italian, Spanish, Ukrainian, Chinese, Japanese and Arabic.  With Copernicus Press I have the hardback, ‘Number Story, from Counting to Cryptography’ now translated into Korean.
In 2005 I invented ‘Circular Sudoku’, which now appears in magazines, newspapers and books around the world and also as a handheld computer game and an iPod Ap.  The ‘Official Book of Circular Sudoku’ was published in 2006 by Plume Press in the States and now has translations in Japanese and Russian.
Research interests: Algebraic Semigroups (primary). Formal Language Theory, Combinatorics and Graph Theory (secondary).
Linked with the School of Computer Science and Electronic Engineering. Member of the Computational Combinatorics Group. Member of the Crypto Group. An editor of the international journal Communications in Algebra. You may also be interested in Circular Sudoku, a new adaptation of the popular Sudoku puzzles.

Il libro
Come si può calcolare il percorso più breve tra due città? E possibile colorare una cartina geografica usando solo quattro colori? Con due gruppi, uno di n ragazzi e l’altro di m ragazze, e una relazione di “attrazione” tra i gruppi di sesso opposto, qual è la maniera più efficiente per formare delle coppie? La disciplina matematica che studia questo tipo di strutture si chiama teoria dei grafi e fornisce soluzioni a numerosi problemi pratici e teorici. Partendo da alcuni rompicapi matematici, Peter Higgins ci aiuta a esplorare le strutture nascoste che sono alla base di alcuni tra i fenomeni più complessi del mondo attuale. Si passerà dal Sudoku circolare al classico problema del postino cinese (che ha eluso tanti matematici), dall’organizzazione della sorveglianza di una galleria d’arte al trasporto di mogli e mariti gelosi, per arrivare ai social network e infine alla struttura e ai meccanismi alla base della vita. Uno dei migliori saggi introduttivi alla teoria delle reti e dei grafi che spiega in modo chiaro quali sono i problemi fondamentali connessi a questa disciplina affrontando alcuni argomenti classici della matematica combinatoria.
(Dal sito di Edizioni Dedalo)

La segnalazione della giuria
Anche quest’anno, per motivi finanziari, non viene assegnato il premio speciale della giuria per un giovane autore.

Partecipanti: sono considerati partecipanti tutti coloro che esprimono, con le modalità di seguito specificate, le proprie preferenze per libri dell’elenco allegato.

Concorrenti: sono considerati concorrenti gli autori dei libri di argomento matematico, accessibili ad un pubblico non specializzato, pubblicati in Italia nell’anno 2013.

Giuria: è costituita una Giuria composta da: Ferdinando Arzarello, Alberto Conte, Angelo Guerraggio, Franco Pastrone e Fedrico Peiretti.

Modalità di votazione. I lettori devono esprimere le proprie preferenze compilando una scheda del tipo di quella allegata. à consentito un massimo di due voti di preferenza.

Modalità di assegnazione dei premi. La selezione dei testi avviene in due tempi: è prevista una prima scelta da parte dei lettori (come sopra specificato).

I partecipanti alla prima votazione dovranno far pervenire la propria scheda, debitamente compilata, entro il 30 aprile 2014. La Giuria di esperti sceglierà tra i primi sei libri votati il libro da premiare. In chiusura dell’anno Mathesis in corso o in apertura del successivo all’autore del libro vincitore verrà assegnato il “Premio Peano”. A fine aprile verrà data comunicazione dei sei libri scelti dai lettori e successivamente saranno indicate la sede, la data e le modalità della premiazione.

La segnalazione della giuria.

Dal 2007 il Premio Peano presenta una novità: per incoraggiare giovani autori, magari “giovani del mestiere” e piccole case editrici, verrà premiato con una segnalazione speciale un autore che, pur non essendo un divulgatore noto e di fama internazionale, abbia scritto un libro di lettura di matematica in grado di suscitare interesse e curiosità in un pubblico più vasto e che meriti di venire segnalato con questo premio. La segnalazione puù eventualmente essere attribuita anche a una piccola casa editrice che pubblichi un’opera interessante di un giovane autore. Il vincitore sarà scelto direttamente dalla giuria ristretta, anche se le segnalazioni da parte di tutti saranno benvenute.

La scheda per la votazione deve essere consegnata direttamente prima o dopo le conferenze del giovedì oppure compilata e inviata per posta elettronica o fotocopiata e spedita come fax o come lettera entro il 20 aprile 2013 al seguente indirizzo:

Prof. Franco Pastrone
Presidente Associazione Subalpina Mathesis
c/o Dipartimento di Matematica dell’Università di Torino
Via Carlo Alberto, 10 – cap. 10123 – Torino
Fax: 39-11-6702878
E-mail: a.s.mathesis@unito.it, franco.pastrone@unito.it

AA. VV., Perché studiare la matematica, a cura di Giorgio Bolondi, Addison Wesley Pearson
Questo libro parte da una constatazione: fin dall’antichità il problema di insegnare la matematica (perché? a chi? come? quando?…) si è posto in maniera esplicita. Probabilmente perché, da sempre, apprendere la matematica ha comportato difficoltà e fatica. Queste conversazioni e divagazioni vogliono proporre motivazioni, considerazioni, esperienze intorno a queste domande. Ci propongono riflessioni su quali valori la matematica può trasmettere ai ragazzi di oggi, ci raccontano come la ricerca dei matematici abbia a che fare con la letteratura e l’arte, ci invitano a confrontarci con le difficoltà dei nostri allievi, ci fanno conoscere quali strumenti la ricerca didattica può dare alla formazione e al lavoro degli insegnanti e scoprire tracce dell’impegno civile di matematiche e matematici.

 AA. VV., SCIENTIA – Matematica, Fisica, Chimica, Biologia e Astronomia, Sironi
“Scientia” ci svela i segreti del cosmo, le leggi della fisica e della matematica, ci conduce nel microscopico mondo della chimica e nella meravigliosa complessità della biologia. Illustrato con disegni, incisioni, diagrammi e immagini esplicative, è un occasione per scoprire le infinite connessioni delle scienze moderne. Nella stessa serie: “Quadrivium. Numero, geometria, musica, astronomia”.

 Ferdinando Arzarello, Dalla geometria di Euclide alla geometria dell’Universo, Sprinter Verlag
Il testo confronta con la usuale geometria del piano (euclidea) vari tipi di geometrie che si hanno su superfici note e meno note: geometria sulla sfera, sul cilindro, sul cono e sulla pseudosfera. L’idea di fondo è di giungere alla descrizione “intrinseca” di queste geometrie analizzando che cosa significa l’andare diritto su queste superficie (cioè l’idea di geodetica). Si giunge così a vari tipi di geometrie che si discostano da quella euclidea usuale: geometrie localmente euclidee (su cilindro e cono), geometria ellittica (sulla sfera), geometria iperbolica (sulla pseudosfera). Si scopre che la chiave di volta concettuale che distingue queste diverse geometrie è la nozione di curvatura gaussiana, rispettivamente nulla su piani, cilindri, coni; (costante) positiva sulla sfera e (costante) negativa sulla pseudosfera. In relazione a queste idee matematiche si sviluppano anche vari temi interdisciplinari: si studiano ad esempio le caratteristiche delle carte geografiche che rappresentano la Terra a partire dal problema di determinare la rotta migliore tra due località (porti, aeroporti).

Claudio Bartocci, Una Piramide di problemi – Storie di geometrie da Gauss a Hilbert, Cortina Raffaello
“Le invenzioni di ignoto reclamano forme nuove”, diceva Rimbaud. E questo vale tanto per la poesia quanto per la matematica. La vicenda narrata in questo libro va dalla “scoperta” delle geometrie non euclidee alla lista di problemi che il grande David Hilbert presenta nel 1900 a Parigi, mentre la ville lumière celebra la conclusione di un secolo di progressi scientifici e tecnologici: quell’Ottocento che Claudio Bartocci ricostruisce qui nelle pieghe più sconosciute. Matematici famosi, ma anche maestri di scuola, ufficiali in prigionia, brillanti letterati e dilettanti baciati dalla fortuna si rivelano visionari costruttori di “piramidi rovesciate” che partono da un punto problematico della “superficie dei fenomeni” per ritrovarsi inaspettatamente in un mondo di idee “nuove e diverse” in cui aumentano le domande e diventano sempre più elusive e sconcertanti le risposte. Ma è così che la storia della pratica matematica, fatta di speranze e di delusioni, di false partenze e di imprevedibili successi, ci appare “palpitante di vita” e non erudizione morta e imbalsamata, simile “alla triste tigre impagliata di qualche museo del passato”.

 Albrecht Beutelspacher e Marcus WagnerMatematica senza paura – Pensare il mondo in numeri. Dai 4 ai 90 anni,Ponte alle Grazie
Come si affrontano i problemi matematici? O meglio come si affronta la realtà in termini matematici? I problemi che studiamo a scuola non sono altro che situazioni che dobbiamo risolvere nella realtà di tutti i giorni. Questo libro ci insegna che non abbiamo nemmeno bisogno delle formule e delle cose che abbiamo imparato a scuola, ma ci bastano le nostre capacità innate di pensare in modo logico. La nostra testa pensa naturalmente in termini matematici se noi capiamo come farlo, e se non ne abbiamo paura. Perché è la paura di essere inadatti a questa materia che nella maggior parte dei casi ci impedisce di capirla.

 Gilles Cohen, Gli enigmi di Pitagora, Bruno Mondadori
Risolvere gli enigmi è come fare acrobazie con la mente: un modo ludico e avvincente per allenare l’ingegno. Questo libro raccoglie una serie di problemi intriganti e sfida il lettore in un funambolico percorso a ostacoli di rompicapo risolvibili senza la conoscenza di teorie matematiche ma semplicemente con l’astuzia e la creatività. Utilizzando un linguaggio fresco e privo di tecnicismi, “Gli enigmi di Pitagora” istruisce, mette alla prova e svela il lato giocoso della matematica.

 Jean-Paul Delahaye, Giochi finiti e infiniti -Tassellature, infografica e libri senza fine, Dedalo
La matematica regna sovrana sui giochi classici, come la dama o il Nim, e sui divertissement più sofisticati, come i libri senza fine alla Borges, le tassellature geometriche o le trasformazioni di immagini al computer. Attività divertenti e, nello stesso tempo, anche ricche di utili applicazioni. L’originalità di quest’opera consiste nel mettere l’accento sui giochi che portano ad affrontare l’idea di infinito, una nozione con aspetti paradossali e tuttavia rigorosi. Presentando gli sviluppi più recenti, l’autore propone anche commenti storici ed epistemologici e aiuta a usare l’informatica per studiare, praticare o apprendere nuovi giochi e per dimostrare risultati innovativi su giochi conosciuti. Prefazione di Bruno D’Amore.

 Keith Devlin, I numeri magici di Fibonacci, Rizzoli
La serie di Fibonacci: una successione di cifre nascosta in molti fenomeni naturali che da oltre ottocento anni affascina i matematici. Ma chi era l’uomo che la scoprì? Leonardo da Pisa (poi noto come Fibonacci), figlio di un mercante, alla fine del XII secolo viaggiando nell’Africa settentrionale apprese dagli arabi l’esistenza delle cifre inventate dagli indiani, compreso lo 0 (sifr, che lui tradusse zephirum). Nel 1202, grazie alla pubblicazione del suo “Liber abaci”, l’Europa scoprì l’algebra: i complicatissimi calcoli con i numeri romani si trasformarono in operazioni alla portata di tutti. Gli scienziati acquisirono un nuovo potentissimo strumento (senza il quale né Leonardo da Vinci né Copernico avrebbero potuto realizzare le loro intuizioni), e l’esistenza delle persone comuni e la storia dell’Occidente cambiarono per sempre.

 

Peter M. Higgins, La matematica dei social network – Una introduzione alla teoria dei grafi, Dedalo
Come si può calcolare il percorso più breve tra due città? E possibile colorare una cartina geografica usando solo quattro colori? Con due gruppi, uno di n ragazzi e l’altro di m ragazze, e una relazione di “attrazione” tra i gruppi di sesso opposto, qual è la maniera più efficiente per formare delle coppie? La disciplina matematica che studia questo tipo di strutture si chiama teoria dei grafi e fornisce soluzioni a numerosi problemi pratici e teorici. Partendo da alcuni rompicapi matematici, Peter Higgins ci aiuta a esplorare le strutture nascoste che sono alla base di alcuni tra i fenomeni più complessi del mondo attuale. Si passerà dal Sudoku circolare al classico problema del postino cinese (che ha eluso tanti matematici), dall’organizzazione della sorveglianza di una galleria d’arte al trasporto di mogli e mariti gelosi, per arrivare ai social network e infine alla struttura e ai meccanismi alla base della vita. Uno dei migliori saggi introduttivi alla teoria delle reti e dei grafi che spiega in modo chiaro quali sono i problemi fondamentali connessi a questa disciplina affrontando alcuni argomenti classici della matematica combinatoria.

George Simon Klügel, Tentativi di dimostrare la teoria delle parallele, Edizioni Melquiades
“Se una retta taglia altre due rette determinando dallo stesso lato angoli interni la cui somma è minore di quella di due angoli retti, prolungando indefinitamente le due rette, esse si incontreranno dalla parte dove la somma dei due angoli è minore di due angoli retti”. Così recita il V postulato di Euclide presentato nei suoi Elementi. Nel corso della storia molti sono stati i tentativi di dimostrazione, di riformulazione e persino di negazione aprendo così la strada alle geometrie non euclidee.
Georg Simon Klügel, nato ad Amburgo nel 1739, si laureò a Gottinga con una tesi sui tentativi di dimostrazione del V postulato, poi pubblicata nel 1763 col titolo Recensio. Diventato professore di Matematica presso le principali Università tedesche si dedicò poi a opere di carattere didattico ed enciclopedico.
La recensione, che oggi presentiamo nella versione tradotta dal latino da Ludovica Radif, rappresenta la prima sistematica ricostruzione dei tentativi di dimostrare il V postulato di Euclide dall’antichità fino alla seconda metà del XVIII secolo. Si analizzano i primi lavori sui fondamenti della Geometria e quelli dei pionieri della Geometria non euclidea, fra cui l’opera Euclides di Girolamo Saccheri.
Il libro si avvale del saggio introduttivo di Dario Palladino, professore di Logica matematica all’Università di Genova, nel quale il lettore, anche se neofita, potrà comprendere al meglio il significato e l’importanza del V postulato.

Giorgio Israel, Ana Millan Gasca, Pensare in matematica, Zanichelli
La matematica circonda la nostra vita quotidiana ed è evidente l’importanza di una buona formazione in questa disciplina, che è ostica per la sua astrazione e temuta per la sua difficoltà. “Pensare in matematica” propone un incontro con la matematica come parte della cultura, mostrando la potenza dei suoi concetti, che sfidano il concetto di infinito eppure sono radicati nell’esperienza e nell’agire umano. Agli studenti di Scienze della formazione primaria è offerta una visione degli aspetti tecnici, storici e didattici dell’aritmetica e della geometria elementare, allargando il panorama a tematiche come la probabilità, la statistica e la matematica applicata. Si propone un approccio al mondo dei numeri e delle forme capace di destare la curiosità della mente infantile e di accompagnarla nella sua maturazione intellettuale. L’opera si rivolge anche agli insegnanti e ai genitori interessati a seguire i figli nei primi passi in questo mondo, e a qualsiasi persona che voglia accostarsi alla matematica o voglia correggere le nozioni apprese a scuola in modo meccanico e presto dimenticate. Attraverso esempi e idee attuali ma con uno sguardo alla storia, il lettore sentirà la matematica non come una disciplina isolata e “aliena”, ma come una delle maggiori conquiste dello spirito umano.

 David Leavitt, L’uomo che sapeva troppo – Alan Turing e l’invenzione del computer, Codice
Pensatore sregolato e rivoluzionario, matematico geniale in grado di violare durante la Seconda guerra mondiale il famigerato codice Enigma, utilizzato dalla Germania nazista; soprattutto profeta dell’intelligenza artificiale, da lui teorizzata già negli anni Trenta quando non era stato ancora creato il primo computer. Ma anche uomo insicuro, solitario e tormentato, etichettato come soggetto pericoloso per la sicurezza dello Stato proprio a causa del suo contributo durante la guerra, poi arrestato e processato con l’accusa di aver commesso atti osceni con un altro uomo. Fino al tragico epilogo del suicidio, per alcuni avvenuto in circostanze misteriose e poco chiare, a soli 41 anni. Difficile, insomma, non restare affascinati dalla figura di Alan Turing. Difficile, a maggior ragione, se a raccontarne la storia straordinaria è David Leavitt, indiscusso maestro della letteratura americana.

 Roberto Lucchetti e Giuseppe Rosolini, Matematica al bar – Conversazioni su giochi, logica e altro, Franco Angeli
Non è infrequente che i matematici si trovino a discorrere della loro disciplina al di fuori degli usuali ambienti di lavoro. Ne risultano discussioni, com’è ovvio, più rilassate e informali, ma non meno appassionate. In molti casi sono i paesaggi agresti, o anche la semplice cornice di un qualche parco cittadino, a ispirare queste conversazioni. Ma forse più spesso che alle seduzioni bucoliche della natura i matematici cedono alle lusinghe di una tazza di caffè, di un boccale di birra, o di un bicchiere di vino, e non disdegnano le tentazioni della buona tavola. E talvolta, nel conviviale intrecciarsi di ragionamenti più o meno zoppicanti e improvvisate congetture, si è assistito al germogliare di grandi idee matematiche. I lettori, dunque, non devono stupirsi del fatto che le conversazioni che costituiscono l’oggetto di questo libro si svolgano in ambienti che ben poco hanno di accademico. Né devono meravigliarsi che i due autori, oltre a confrontarsi sui loro terreni favoriti, la teoria dei giochi e la logica, si divertano a divagare toccando temi – la letteratura, il tennis, il “talento naturale” – all’apparenza molto distanti dalla matematica. All’apparenza: perché concepire la matematica come un’attività incontaminata e avulsa dalla multiforme varietà del mondo e della cultura è tanto insensato quanto confinare entro un esiguo recinto la curiosità di chi, quella varietà, aspira a indagare e conoscere.

 Roberto LucchettiScacchi e scimpanzè, matematica per giocatori, Bruno Mondadori

Che cosa hanno in comune problemi come: spartire i costi di una risorsa condivisa, vincere alla morra, classificare i geni responsabili di una malattia, valutare la forza di un partito all’interno di una coalizione, capire se in un mercato le imprese colludono aggirando la legge, stabilire qual è il modo ottimale di tirare un rigore, organizzare in maniera efficiente uno scambio di donatori per persone che necessitino di trapianto di rene? Tutti presentano la caratteristica di considerare agenti che interagiscono tra loro, e la matematica che formalizza tali situazioni e trova soluzioni ottimali è la teoria dei giochi. Questa disciplina non solo permette di affrontare problemi complessi con metodi nuovi, ma ha aspetti affascinanti anche dal punto di vista del pensiero filosofico e psicologico. In questo libro l’autore presenta i fondamenti della teoria dei giochi, illustrandola con numerosi esempi e usando uno stile che la rende accessibile anche a chi non è abituato a destreggiarsi tra formule e concetti astratti.

Armando MassarentiPerché pagare le tangenti è razionale ma non conviene, Guanda
Che cosa c’entrano Lupo Alberto e la sua continua lotta con il cagnastro Mosè a guardia del pollaio con Oskar Morgenstern e John von Neumann, inventori della teoria dei giochi, e con Tangentopoli e la corruzione ormai dilagante nella società e nella politica italiana? Ce lo spiega in questo divertente pamphlet Armando Massarenti, che applica appunto la teoria dei giochi, combinata con il dilemma del prigioniero, all’annosa e drammatica questione del dilagare della corruzione in ogni ambito della società. La teoria dei giochi permette di trattare l’argomento con uno sguardo eticamente neutro, che però è un utile punto di riferimento per chiunque voglia risolvere, con sano pragmatismo, un problema di una tale gravità morale ed economica.

Piergiorgio Odifreddi, Una via di fuga – Il grande racconto della geometria moderna, Mondadori
Una via di fuga. Da cosa? E perché? Non certo dalla geometria, di cui “C’è spazio per tutti” aveva raccontato in maniera brillante la storia del periodo classico, esibendone i legami non solo con la scienza e la natura, ma anche con l’arte e l’architettura. E di cui Piergiorgio Odifreddi continua qui a raccontare, allo stesso modo, la complementare storia del periodo moderno. Il riferimento alla fuga è anzitutto musicale, perché questo libro si presenta come una composizione a più voci, che si intrecciano e si inseguono fra loro per arrivare a una stretta finale: l’abbattimento dell’ordinario paradigma euclideo, al quale in genere ci si limita nelle scuole, e la scoperta di straordinarie geometrie alternative, che permeano la scienza e l’arte delle età moderna e contemporanea. Ma il riferimento alla fuga è anche pittorico, perché una di queste geometrie alternative è quella proiettiva, ispirata e stimolata dall’invenzione della prospettiva. Far convergere le rette parallele in un punto, non a caso chiamato “di fuga”, ha scardinato, oltre all’arte del Rinascimento, la matematica nei secoli successivi, e richiesto un ripensamento della percezione e della concezione dello spazio. Il riferimento del titolo, infine, è storico. Perché, in un certo senso, di una letterale fuga si tratta e si narra. Non dalla geometria stessa, come dicevamo, ma dal vecchio Euclide e dai suoi vecchi Elementi, verso nuovi geometri e nuove geometrie.

 Piergiorgio Odifreddi, Idee per diventare matematico, Zanichelli
Cosa significa essere un matematico? Come lo si diventa? Dove inizia e dove finisce la ricerca? Quali sono i limiti di essa? Quali sono le emozioni di uno scienziato? Cerca di rispondere a queste domande Piergiorgio Odifreddi, professore di Logica all’Università di Torino e presso la Cornell University di New York, nonché giornalista e divulgatore scientifico. Intellettuale eclettico e arguto, Odifreddi racconta la matematica in modo semplice e intuitivo, “immergendola” nel resto della cultura e mostrandone le attinenze con la filosofia, la musica, la pittura, la letteratura, le scienze della vita e la teologia.

 Adrian Paenza, Non si può dividere per zero – Storie di matematica da passeggio, Bollati Boringhieri
La matematica è ovunque, anche lì, dietro l’angolo della strada, in attesa che la scopriamo, ridendo di gusto. Storie sparse di numeri, personaggi, problemi e soluzioni, per far sì che la matematica entri con passo leggero nelle nostre vite.

 Federico Peiretti, Matematica per gioco – Oltre duecento giochi e rompicapi per scoprire la magia dei numeri,Longanesi
Che la matematica sia (anche) un gioco lo dimostra l’intera sua storia. Ne furono convinti molti tra i più grandi matematici di ogni tempo e paese. Leibniz, per esempio, che si interessò agli scacchi, ai dadi e alle carte, si disse “decisamente favorevole allo studio dei giochi logici, non per il piacere proprio del gioco, ma perché sono di grande aiuto nello sviluppare l’arte della riflessione”. Sulla scia di Cardano e Galileo, Pascal si avvicinò ai dadi; volendo capire quale numero fosse più conveniente puntare, giunse a stabilire i primi fondamenti del calcolo delle probabilità. E scrisse: “E notevole come tale scienza, che è cominciata con gli studi dei giochi d’azzardo, si sia elevata ai più importanti oggetti delle conoscenze umane”. In tempi più recenti Giuseppe Peano, il cui pensiero influenzò in modo decisivo quello di Russell, scrisse un libro di giochi e problemi logico-matematici, qui ripresi in parte. Uno dei maggiori matematici viventi, John Conway, ha elaborato un algoritmo grazie al quale è possibile scoprire in quale giorno della settimana cadde qualsiasi data del passato. Com’è noto, la matematica non è un’opinione bensì una sfida, ma per affinare la capacità di riflettere sono necessarie intuizione e creatività. Il gioco è la via più semplice per superare blocchi e timori legati alla scienza dei numeri. Chi, giovane o meno, ama il divertimento stimolante troverà in queste pagine molte occasioni per mettere alla prova la propria intelligenza.

 Ennio Peres, Serafini Susanna, L’elmo della mente. Manuale di magia matematica, Salani
La matematica non è soltanto quel complesso di regole e operazioni che ci aiutano nella vita pratica di tutti i giorni, e nemmeno soltanto un insieme astratto di concetti da imparare per non prendere un brutto voto a scuola. La matematica è anche un universo pieno di magia: sotto i più comuni ragionamenti matematici, che facciamo quotidianamente quasi senza pensarci, si nascondono proprietà dalle implicazioni sorprendenti. In questo libro sono raccolti 50 giochi di prestigio di facile esecuzione e di sicuro effetto, molti tratti dal repertorio tradizionale dei maghi, altri completamente originali, tutti basati sulle proprietà dei numeri e delle figure geometriche Nella prima parte, adatta anche ai ragazzi, si spiega come eseguire il trucco. Nella seconda si svela il mistero del suo perché matematico, interpretando ogni singola azione “magica” e collegando cosi i concetti teorici all’esperienza reale. L’innata attrazione verso tutto ciò che è magico, unita all’istintivo desiderio di voler svelare il mistero, spingerà il lettore, anche il meno esperto, alla scoperta dei ragionamenti matematici alla base dei trucchi proposti. Un libro appassionante e utile per incantatori giovani e meno giovani, classi annoiate, insegnanti astuti e famiglie curiose.

 Ennio Peres, E’ l’enigmistica, bellezza!, Ponte alle Grazie
E’ ormai provato che la mente per non invecchiare ha bisogno di fare ginnastica. L’enigmistica è uno dei sistemi più piacevoli per tenersi allenati perché oltre a farci lavorare diverte e rilassa. E non ha effetti collaterali, anche quando crea assuefazione. Ennio Peres, il più grande giocologo italiano, da anni scrive su varie testate nazionali di enigmi logici e matematici ma anche di sciarade, indovinelli, acrostici, rebus, anagrammi, zeppe, palindromi, tautogrammi, lipogrammi, parole panvocaliche, e di molti altri giochi stimolanti, per farci divertire sotto l’ombrellone, in treno, in tram, e via discorrendo. In questo libro è raccolto il meglio di questa sua ricca carriera: una giocosa antologia di delizie enigmistiche arricchite da spiegazioni dotte e divertenti. In fondo al libro, le soluzioni ai giochi. Buon divertimento!

Clifford A. Pickover, Il libro della matematica, Logos
Il Neumann Prize della British Society for the History of Mathematics viene assegnato ogni due anni al miglior libro di storia della matematica a scopo divulgativo. Quest’anno il vincitore è proprio “Il libro della matematica” di Clifford A Pickover. Questo testo affronta i 250 temi fondamentali della storia della disciplina: ogni argomento è affrontato con una pagina di analisi e illustrato da una tavola a colori. Il lettore avrà accesso all’universo affascinante della matematica e alla sua grande importanza nel campo della scienza e dell’ingegneria. “Il libro della matematica” si rivolge a un pubblico attento e curioso che vuole approfondire i diversi aspetti di questa disciplina.

Michael Willers, Algebra utile e divertente – Le avventure della x e della y, Hoepli
Algebra utile e divertente è il volume che non siete mai riusciti ad avere tra le mani al tempo della scuola. Scoprirete che l’algebra con il suo armamentario di operazioni, variabili, radici, logaritmi ecc. è veramente utile nella vita di tutti i giorni, ma anche – cosa incredibile ai più! – che è davvero divertente per il fascino della sua storia e la bellezza delle sue teorie. Con giochi mnemonici e problemi in apparenza irrisolvibili, con puzzle puramente teorici e sorprendenti applicazioni pratiche, “Algebra utile e divertente” è un libro da tenere sul vostro comodino; una ginnastica della mente, cui far seguire non più incubi ma dolci sonni.